Infarto miocardico acuto: vantaggi della riperfusione precoce
L’impatto del ritardo nel trattamento sull’outcome dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario per l’infarto miocardico acuto è controverso.
Lo studio CADILLAC ha assegnato in modo random 2082 pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ) all’impianto di stent o all’angioplastica coronarica transluminale percutanea ( PTCA ), con o senza Abciximab ( ReoPro ).
La più rapida riperfusione ( < 3 versus 3-6 versus > 6 ore ) è risultata associata
- ad una più bassa mortalità ad un anno ( 2.6% versus 4.3% versus 4.8%; p = 0.046 per minore di 3 versus maggiore o uguale a 3 ),
- ad un più frequente blush miocardico di grado 2-3 ( 55% versus 53% versus 44%; p = 0.003 ),
- ad una più frequente risoluzione completa del sovraslivellamento del segmento ST ( 64% versus 68% versus 47%; p = 0.006 ),
- ad un maggiore miglioramento della funzione ventricolare sinistra.
Una precoce riperfusione ( minore di 3 versus 3-6 versus maggiore o uguale a 3 ore ) era associata ad una più bassa mortalità nei pazienti ad alto rischio ( 3.8% versus 6.9% versus 7.0%; p = 0.051 per meno di 3 versus uguale o maggiore di 3 ore ), ma non nei pazienti a basso rischio ( 1.4% versus 0.6% versus 1%; p = 0.63 ).
L’intervallo di intervento ( tempo door to balloon ) è risultato indipendentemente correlato alla mortalità nei pazienti che si presentavano precocemente dopo l’insorgenza dei sintomi ( minore o uguale a 2 ore; hazard ratio, HR = 1.24; p = 0.013 ), ma non in quelli che giungevano tardivamente ( maggiore di 2 ore ).
Da ciò si evince che la riperfusione precoce è associata ad outcome ( esiti ) clinici superiori, ad una aumentata riperfusione microvascolare e ad un miglior recupero della funzione ventricolare sinistra.
Brodie BR et al, Am Heart J 2006; 151: 1231-1238
Cardio2006
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia della lecitina-colesterolo aciltransferasi ricombinante umana nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: risultati di REAL-TIMI 63B
La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ad...
Effetto di Alirocumab aggiunto alla terapia con statine ad alta intensità sull'aterosclerosi coronarica nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PACMAN-AMI
Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...
Impatto di Sacubitril / Valsartan rispetto a Ramipril sulla struttura e funzione cardiaca dopo infarto miocardico acuto: sottostudio ecocardiografico PARADISE-MI
Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace inibitori ) attenuano l'allargamento del ventricolo sinistro dopo infarto miocardico acuto (...
Effetti dell'inibizione del recettore angiotensina-neprilisina sugli eventi coronarici maggiori nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PARADISE-MI
Nei pazienti che sopravvivono a un infarto miocardico acuto ( IMA ), gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina riducono il...
Inibizione del recettore dell'angiotensina-neprilisina con la combinazione Sacubitril - Valsartan nell'infarto miocardico acuto
Nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, è stato riscontrato che Sacubitril-Valsartan ( Entresto ) riduce il rischio di ospedalizzazione e...
Infarto miocardico acuto e miocardite dopo vaccinazione anti-COVID-19
Rapporti emergenti sollevano preoccupazioni sulla potenziale associazione tra i vaccini COVID-19 e le manifestazioni cardiache. Ricercatori hanno valutato le complicanze cardiache...
Effetto della Colchicina sulla lesione miocardica nell'infarto miocardico acuto
L'infiammazione è un fattore chiave del danno miocardico nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) riperfuso. Si...
Inibizione del recettore dell'interleuchina-6 con Tocilizumab nei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST
La rivascolarizzazione miocardica tempestiva con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) riduce le dimensioni dell'infarto e migliora gli esiti nei...
Dispositivo Impella per infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno: analisi di mortalità a 30 giorni dello studio IABP-SHOCK II
I dispositivi di supporto circolatorio meccanico percutaneo sono sempre più utilizzati nell'infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno ( AMI-CS...
Antagonisti dei recettori dei mineralocorticoidi nei pazienti con infarto miocardico acuto
Sebbene gli antagonisti dei mineralcorticoidi ( MRA ) riducano la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca che complica l'infarto del...